The La graffiti art e la scoperta del murales di Keith Haring ad Amsterdam

Authors

  • Caterina Soliani Accademia di Belle Arti di Macerata, Istituto Restauro Marche

DOI:

https://doi.org/10.24310/Eviternare.vi8.8979

Keywords:

Keith Haring, Amsterdam, Murales, 1866, Stedelijk Museum, Street art

Abstract

Lo scopo di questo elaborato è atto alla divulgazione del continuo crescere del mondo dell’Arte (in particolare della Street Art) e di come esso sia di fondamentale importanza per scoprire artisti che, nei loro elaborati, sono stati pionieri e precursori di nuove tecniche pittoriche, liberando l’estro creativo e psicologico ed unendo quest’ultimo alla tecnologia artistica che si prometteva immortale e capace di poter dare vita a grandi cose con limitati materiali.

L’intento di questo articolo è far scoprire elementi ed immagini non ampiamenti trattati, quali appunto il mondo della Street Art. Un’arte non sempre capita ed accettata che ha saputo e dovuto aspettare il momento giusto per esplodere in tutta la sua potenza narrativa e conflittuale, con episodi che riguardano la comunità, la popolazione ed il sociale. Ideata soprattutto per entrare a far parte della memoria collettiva con violenza di immagine e di colore.

Il progetto mi ha portata a toccare con mano uno dei tanti manufatti artistici del movimento della Street Art, Il murales di Keith Haring ad Amsterdam, facendomi capire, apprezzare e comprendere le problematiche intrinseche a questo tipo di opere, semplici e sintetiche ma mai semplicistiche.

È stato quindi condotto un progetto, uno studio ed un’ipotesi di restauro su di una delle tante opere lasciatoci da Haring. Quest’ultimo ha avuto come obbiettivo quello di portare nuovamente alla luce il murales realizzato nel 1986 dall’artista e situato all’interno del Groothandeles Market di Amsterdam. Non più visibile da trent’anni, l’opera era coperta da pannelli isolanti posti due anni dopo la sua realizzazione.

Con i Professori Antonio Rava e William Shank, l’associazione Keith Haring Foundation di New York, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e con la galleria Vroom & Varossieau specializzata in arte di strada, l’8 Giugno 2018, i grandi pannelli di lamiera metallica sono stati tolti ed è stato nuovamente possibile ammirare uno dei più grandi murales di Haring. society through their artwork, a power that unites sentiment and encourages change. 

It is art which affects the community, the population and society. It is designed above all others to become part of the collective memory through violence of image and colour. 

This project led me to come into contact with one of the many artistic artefacts of the Street Art movement, the Keith Haring’s mural in Amsterdam, a piece that makes me. understand and appreciate the problems inherent to these type of works, simple, synthetic, but never simplistic. 

Therefore, a project, a study and a restoration hypothesis were conducted on one of the many works by Haring. The purpose of this was to shed light once again on the mural made in 1986 by the artist, situated in the Groothandeles Market of Amsterdam. No longer visible for thirty years, the mural was covered by insulation panels placed two years after its creation.

With professors Antonio Rava and William Shank, the association Keith Haring Foundation of New York, the Stedelijk Museum of Amsterdam, in collaboration with the gallery Vroom & Varossieau, specialised in road art, on 8 June, the large metal sheet panels were removed and one of the greatest murals by Haring could once again be admired.

 

Downloads

Download data is not yet available.

Metrics

Metrics Loading ...

References

Barbieri Deva, Alessandro & Mininno, Alessandro. (2009). Come ti viene in mente di fare graffiti?. Retrieved from: (https://issuu.com/laroba/docs/010_per-web)

Ciotta, Ennio. (2012). Street art. (pp. 7– 10) Lecce: Bepress Edition.

Goldstein, Richard (1973). “The Graffiti ‘Hit’ Parade”, New York Magazine, March 26, 34-39

Gruen, Jhon. (2007). Keith Haring. La biografia. (p. 165). Milano: Dalai Editore.

Iovane, Giovanni. (1999). Pittura dura. Dai graffiti alla street art. Exhibition catalogue (Torino, palazzo Bricherasio, 20 novembre 1999-30 gennaio 2000). Electa. p.20

Reinewald, Chris. (2018, January 15). The Dutch adventures of Keith Haring. Stedelijk Museum Amsterdam. Retrieved from: (https://www.stedelijk.nl/en/digdeeper/dutch-adventures-keith-haring)

Riva, Davide. (2007). Introduction. In A. Tinelli (Ed.), Street Art Sweet Art. dalla cultura hip hop alla generazione pop up (pp. 30-31). Skira.

Soliani, Caterina. (2019). Art in public spaces – Street Art by Keith Haring. (Magistral Thesis). Academy of Fine Arts of Macerata, Macerata, Italia

Stewart, Jack. (2009). Graffiti Kings: New York Mass Transit Art of the 1970s (pp. 60-62). Harry N Abrams Inc.

Unknown Author. (2011, February, 2018). Gallerie e street art: le origini. About Graffiti Art & More. Retrieved from: (http://aboutgraffitiartmore.blogspot.com/2011/02/gallerie-e-street-art-le-origini.html)

Downloads

Published

2020-09-22

How to Cite

Soliani, C. (2020). The La graffiti art e la scoperta del murales di Keith Haring ad Amsterdam . Eviterna Journal, (8), 236–249. https://doi.org/10.24310/Eviternare.vi8.8979